Ristrutturare casa conviene davvero? Con i nuovi incentivi regionali del FVG la risposta è (quasi) sempre sì

In un contesto in cui i bonus edilizi nazionali vanno via via ridimensionandosi e i cantieri finanziati dal PNRR si avviano alla conclusione, il Friuli Venezia Giulia rilancia con una misura importante: un nuovo pacchetto di incentivi destinato a sostenere la ristrutturazione e l’efficientamento energetico del patrimonio edilizio esistente.

Parliamo di un fondo regionale da ben 50 milioni di euro, operativo dal 1° gennaio 2025, suddiviso tra interventi di tipo energetico e lavori di ristrutturazione edilizia vera e propria. Un’occasione da non perdere per chi vuole riqualificare la propria casa o acquistare un immobile da rimettere a nuovo, approfittando di un sistema di agevolazioni che può portare a recuperare anche l’80% delle spese sostenute.

L’obiettivo: riqualificare il costruito, ridurre l’inquinamento e stimolare l’edilizia

Il nuovo provvedimento – attualmente in discussione nella IV Commissione consiliare – si inserisce in una strategia ben definita: incentivare il recupero dell’esistente per ridurre il consumo di suolo, contrastare le emissioni nocive legate agli edifici energivori, e al contempo offrire opportunità concrete a giovani famiglie, soggetti vulnerabili e residenti delle aree montane o degradate.

Due saranno le principali categorie di intervento:

  1. Efficientamento energetico (cappotti termici, sostituzione di serramenti, impianti a pompa di calore, ecc.).

  2. Ristrutturazioni edilizie (manutenzioni straordinarie, restauri conservativi, risanamenti).

I contributi saranno assegnati attraverso bandi a sportello per l’efficientamento (con 20 milioni stanziati) e bandi a graduatoria per le ristrutturazioni edilizie (con una dotazione di 30 milioni), premiando criteri di rilevanza sociale ed energetica..

Per chi è pensato il bonus?

Il pacchetto regionale si rivolge a:

  • privati cittadini residenti in Friuli Venezia Giulia,

  • condomìni,

  • imprese e professionisti che operano sul territorio regionale.

Saranno ammissibili solo gli interventi avviati a partire dal 1° gennaio 2025, e l’uscita del primo bando è prevista entro luglio 2025, con l’approvazione definitiva della legge prevista prima dell’estate.

Tra i criteri di premialità per i bandi a graduatoria:

  • destinazione dell’immobile ad affitto a canone concordato o transitorio (non turistico),

  • famiglie giovani, nuclei numerosi o con componenti disabili,

  • recupero di edifici dismessi in zone montane o degradate,

  • interventi che contrastano la povertà energetica.

Quanto si può recuperare davvero? Un esempio concreto

Immaginiamo un intervento su un appartamento da ristrutturare con una spesa complessiva di 60.000 euro IVA inclusa. Il pacchetto lavori comprende ad esempio il rifacimento impianti, nuovi infissi, isolamento a cappotto, riscaldamento efficiente e finiture.

Ecco il possibile ritorno economico:

  • Bonus ristrutturazioni nazionale (50% su 10 anni):
    Detrazione complessiva di 30.000 €, pari a 3.000 €/anno.

  • Ecobonus FVG (ipotizzato al 30%):
    Contributo a fondo perduto pari a 18.000 €, erogato dopo l’esecuzione dei lavori.

Spesa netta effettiva:
60.000 € – (30.000 € + 18.000 €) = 12.000 €, ovvero il 20% del costo totale.

Se l’ISEE del richiedente è inferiore a 20.000 €, la quota regionale potrà essere addirittura anticipata tramite fideiussione bancaria, evitando l’anticipo di capitale.

Il ruolo dello studio tecnico: valutazione, progetto e ritorno fiscale

Naturalmente, ogni intervento richiede una valutazione tecnica personalizzata. Proprio per questo il nostro studio è disponibile per effettuare sopralluoghi gratuiti presso le proprietà, con lo scopo di offrire una prima analisi orientativa degli interventi e dei costi.

Tuttavia, è fondamentale chiarire che per avere una stima economica affidabile e un calcolo preciso del ritorno fiscale combinato (statale e regionale), è necessario sviluppare almeno:

  • Un progetto preliminare, che definisca le caratteristiche tecniche e architettoniche dell’intervento;

  • Un computo metrico estimativo, su cui basare la pianificazione dei lavori e il calcolo dell’investimento netto.

Solo con questi strumenti è possibile capire se l’intervento ha senso da un punto di vista tecnico, economico e fiscale. Per chi ha intenzione di pianificare lavori nel 2025, il consiglio è iniziare già ora la progettazione preliminare, così da farsi trovare pronti all’apertura dei bandi.

Contattaci per una consulenza

Se stai valutando l’acquisto o la ristrutturazione di un immobile in Friuli Venezia Giulia e vuoi capire quale potrebbe essere il ritorno fiscale del tuo investimento, contattaci. Siamo a disposizione per offrirti:

  • sopralluoghi gratuiti e senza impegno,

  • analisi preliminari dei costi,

  • assistenza tecnica per l’accesso ai contributi regionali e alle detrazioni nazionali.

Con un approccio chiaro, trasparente e strutturato, possiamo accompagnarti dalla fase iniziale fino alla conclusione dei lavori, garantendoti sicurezza normativa e ottimizzazione economica.

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14 Maggio 2025