Il 9 luglio 2025 è stata pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Friuli Venezia Giulia la nuova Legge Regionale n. 8/2025, promulgata il 4 luglio ed entrata in vigore il giorno successivo, il 10 luglio.
Si tratta della nuova legge quadro per il recupero, la riqualificazione e il riuso del patrimonio immobiliare privato, attesa da mesi da cittadini, tecnici e imprese. La LR 8/2025 rappresenta il presupposto normativo essenziale per accedere ai contributi regionali a fondo perduto che verranno attivati nei prossimi mesi tramite due distinti bandi: uno per gli interventi edilizi e uno per quelli energetici.
Il testo completo è disponibile sul BUR FVG:
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Vediamo ora gli articoli principali e i punti di maggiore interesse, con qualche commento tecnico utile a chi vuole candidarsi ai prossimi contributi.
ARTICOLO 1 – FINALITÀ E CRITERI PREMIALI
La legge ha come obiettivi principali la rigenerazione urbana, il contenimento del consumo di suolo, il miglioramento dell’efficienza energetica e il contrasto allo spopolamento delle aree interne.
L’articolo elenca una serie di criteri premiali che saranno utilizzati nei bandi per favorire gli interventi in particolari contesti o da parte di soggetti meritevoli. Alcuni esempi:
- edifici dismessi o pericolanti,
- immobili in classe energetica F o G,
- fabbricati in comuni che hanno perso più del 10% della popolazione negli ultimi 10 anni,
- edifici da destinare all’affitto agevolato per almeno 5 anni,
- interventi realizzati da giovani under 36 o famiglie numerose.
Un caso tipico potrebbe essere il recupero di un vecchio immobile in zona montana da parte di una giovane coppia per farne la prima casa: con questa legge potrebbe beneficiare di un contributo maggiorato grazie ai criteri combinati.
ARTICOLO 2 – INTERVENTI DI MANUTENZIONE, RESTAURO E RISTRUTTURAZIONE
La Regione prevede contributi per interventi edilizi di manutenzione straordinaria, restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione, secondo quanto previsto dal Codice regionale dell’edilizia (LR 19/2009).
Sono escluse le categorie catastali A8 e A9 (immobili di lusso). I contributi saranno erogati a graduatoria e solo per lavori non ancora iniziati. L’inizio lavori deve essere successivo alla domanda e va certificato con la relativa comunicazione al Comune.
Interessante la possibilità di riconoscere, in caso di comproprietà, anche le spese notarili e di successione per l’acquisto delle quote dell’immobile oggetto di intervento, fino al 50% e con tetto massimo di 5.000 euro. Un’opportunità concreta per chi vuole ristrutturare una casa ereditata in comproprietà.
ARTICOLO 3 – EFFICIENTAMENTO ENERGETICO E IMPIANTI A FONTI RINNOVABILI
Questa sezione introduce i contributi per lavori volti a migliorare la prestazione energetica dell’edificio, misurata tramite l’indice dell’Attestato di Prestazione Energetica (APE). Gli interventi saranno definiti nei bandi ma con ogni probabilità comprenderanno: cappotto termico, sostituzione impianti, pompe di calore, infissi, impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo.
Il contributo sarà a sportello, ovvero verrà concesso secondo l’ordine di arrivo delle domande, fino a esaurimento fondi. Sono ammissibili le spese sostenute a partire dal 1° gennaio 2025, purché documentate con fatture e pagamenti tracciabili.
È prevista la possibilità di anticipazione del contributo per famiglie con ISEE inferiore a 25.000 euro o per condomìni, previa presentazione di fideiussione bancaria o assicurativa.
Un caso pratico potrebbe essere quello di un proprietario che ha già installato un impianto fotovoltaico con pompa di calore nel primo semestre 2025: potrà accedere al contributo con presentazione della documentazione appena sarà aperto lo sportello.
ARTICOLO 4 – BENEFICIARI
I contributi sono destinati a persone fisiche residenti in Friuli Venezia Giulia, condomìni, imprese con sede legale o operativa sul territorio e anche professionisti, che vengono equiparati alle imprese. È necessario possedere i requisiti al momento della domanda.
Per le imprese che recuperano immobili da destinare ad attività produttive o studi professionali è obbligatorio mantenere la sede operativa in Regione per almeno 5 anni.
ARTICOLI 5 E 6 – BANDI E MODALITÀ OPERATIVE
Ogni bando definirà nel dettaglio le categorie di beneficiari, gli interventi ammissibili, i criteri di priorità e le spese coperte. Per la stessa unità immobiliare, non sarà possibile cumulare domande su entrambi i canali (edilizio e energetico) per un periodo di tre anni. È quindi fondamentale una strategia preventiva per scegliere il bando più conveniente.
ARTICOLO 7 – OBBLIGHI DEI BENEFICIARI
Chi riceve un contributo dovrà rispettare alcuni obblighi: mantenere la destinazione d’uso per almeno 5 anni, trasferire la residenza (per i privati) o la sede dell’attività (per le imprese) entro 12 mesi dalla fine lavori, conservare tutta la documentazione per 5 anni.
Ad esempio, chi recupera un’abitazione dovrà spostare la residenza entro un anno dal termine dei lavori e mantenerla per un quinquennio, pena la revoca del contributo.
ARTICOLO 8 – CUMULABILITÀ
La legge consente il cumulo con altre agevolazioni pubbliche e con le detrazioni fiscali statali (es. Bonus Casa 50%, Ecobonus), purché non si superi il totale delle spese sostenute. Non è invece cumulabile con i contributi della LR 1/2023 dedicata alle fonti rinnovabili e con i ristori della Protezione Civile.
ARTICOLO 9 – LE RISORSE
La Regione ha stanziato 30 milioni di euro per gli interventi edilizi e 20 milioni per quelli energetici. Chi desidera accedere ai fondi dovrà presentare la domanda con tempismo, in particolare per i contributi a sportello dove la rapidità sarà determinante.
CONCLUSIONI – PERCHÉ AGIRE SUBITO
La Legge Regionale 8/2025 rappresenta una straordinaria opportunità per chi desidera riqualificare un immobile, migliorare le prestazioni energetiche della propria abitazione o rimettere in uso un fabbricato dismesso. Il quadro normativo è ora definito, ma per conoscere con precisione tutti i requisiti di accesso, le modalità di presentazione della domanda, le spese ammissibili, nonché l’entità e i massimali dei contributi, sarà necessario attendere l’uscita dei bandi attuativi, prevista tra luglio e agosto 2025.
Proprio per questo è importante prepararsi ora, verificando la cantierabilità degli interventi e predisponendo la documentazione tecnica necessaria. I contributi per l’efficientamento energetico saranno assegnati con procedura a sportello (ordine cronologico di arrivo), mentre quelli per il recupero edilizio saranno a graduatoria, quindi sarà fondamentale impostare fin da subito una strategia efficace per massimizzare le possibilità di accesso.
Per accompagnare privati e imprese in questo percorso, offro un servizio di valutazione preliminare personalizzata, che comprende:
- analisi della situazione urbanistica e catastale dell’immobile,
- verifica dei possibili criteri premiali applicabili,
- stima dei costi ammissibili e simulazione del contributo potenziale,
- preparazione tecnica in vista della candidatura ufficiale.
Chi desidera valutare senza impegno la fattibilità di un intervento, può contattarmi via email: architettodusso@gmail.com