In Friuli Venezia Giulia si sta assistendo a una vera e propria corsa ai bonus regionali per la casa. In pochi giorni sono già arrivate centinaia di richieste, a conferma di un interesse diffuso e crescente per le opportunità di sostegno economico legate alla ristrutturazione e all’efficientamento energetico degli immobili.

Secondo i dati diffusi dalla Regione, soltanto nella prima settimana di apertura del bando dedicato alle ristrutturazioni edilizie (Art. 2 L.R. 8/2025) sono state presentate circa 380 domande, mentre l’ecobonus (Art. 3) ha già superato le 500 richieste. Numeri che dimostrano quanto le famiglie friulane abbiano colto l’occasione, ma che allo stesso tempo pongono il tema della capienza dei fondi disponibili.

L’ASSESSORE AMIRANTE: “PRONTI AD AUMENTARE LA DOTAZIONE”

A tranquillizzare i cittadini è intervenuta l’assessore regionale alle Infrastrutture e Territorio, Cristina Amirante, sottolineando come non tutte le richieste siano per importi massimi e che quindi c’è ancora margine di copertura:

Molte delle domande riguardano interventi dal costo ben inferiore ai 120.000 euro. Ci sono anche richieste non ammissibili, ad esempio per il semplice rifacimento del bagno, che rientra nella manutenzione ordinaria e non straordinaria. Spazio secondo me ce n’è.

 

Amirante ha inoltre precisato che la scelta di fissare la scadenza al 6 ottobre è stata voluta per poter concedere i fondi già entro la fine dell’anno e, in caso di esaurimento, prevedere in Finanziaria un’integrazione della dotazione per scorrere le graduatorie.

Un altro aspetto rilevante riguarda la destinazione degli immobili: circa il 30% delle domande presentate riguarda unità che verranno immesse sul mercato dell’affitto a canone concordato o contratti transitori (non turistici). Su questo punto l’assessore ha parlato di “ottimo primo risultato”, rimarcando come uno degli obiettivi sia proprio affrontare la crisi abitativa in regione.

ARTICOLO 2: IL BONUS RISTRUTTURAZIONI FINO A 60.000 €

Il contributo dedicato alla ristrutturazione consente di ottenere fino al 50% delle spese sostenute, con un tetto massimo di 60.000 euro per unità immobiliare. Sono ammissibili interventi di:

Le priorità in graduatoria premiano chi destina l’immobile a locazione a canone concordato, che ottiene 50 punti aggiuntivi. Per chi invece ristruttura la propria abitazione, l’accesso è consentito solo a determinate categorie: nuclei con ISEE ≤ 25.000 €, giovani under 36, nuove famiglie, famiglie numerose (con 3 o più figli), persone con disabilità o non autosufficienti certificate, oppure interventi con finalità antisismica.

ARTICOLO 3: L’ECOBONUS FINO A 18.000 O 12.000 €

L’altra grande misura è l’ecobonus regionale, che sta registrando un boom di richieste soprattutto per serramenti, cappotti e isolamento delle coperture.

Per chi ha un ISEE inferiore a 25.000 €, è previsto un contributo pari al 75% delle spese, fino a 18.000 euro per tipologia di intervento.

Per chi ha già eseguito lavori dal 1° gennaio 2025 in poi, è possibile ottenere un contributo pari al 50% della spesa, fino a 12.000 euro per tipologia di intervento.

Questa differenza spiega anche l’andamento delle domande: i bandi che prevedono la possibilità di ricevere il contributo in anticipo (prima dell’avvio dei lavori) generano un immediato picco di richieste, mentre quelli retroattivi hanno una dinamica più graduale.

FAQ: LE DOMANDE PIÙ FREQUENTI

Posso fare domanda se voglio rifare solo il bagno?

No. Il rifacimento del bagno rientra nella manutenzione ordinaria e non è finanziabile dal bando ristrutturazioni.

 

Qual è la differenza tra manutenzione ordinaria e straordinaria?

L’ordinaria riguarda piccoli interventi di riparazione o sostituzione senza modifiche strutturali (es. bagno). La straordinaria comporta invece opere che incidono sull’organismo edilizio, come impianti, consolidamenti, modifiche distributive.

 

Chi può accedere al bonus ristrutturazioni se ristrutturo la mia abitazione principale?

Devono sussistere particolari requisiti: ISEE ≤ 25.000 €, giovane under 36, nuovo nucleo familiare, famiglia con almeno 3 figli, presenza di disabili o non autosufficienti, oppure interventi antisismici.

 

Se metto l’immobile in affitto a canone concordato, che vantaggi ho?

Oltre alla detrazione ordinaria, ottieni 50 punti in graduatoria, aumentando le possibilità di ottenere il contributo.

 

Per l’ecobonus serve avere un ISEE?

Solo per i lavori non ancora eseguiti è richiesto un ISEE ≤ 25.000 €. Per i lavori già conclusi non è previsto limite di reddito.

 

Posso chiedere contributo per più interventi (es. serramenti e cappotto)?

Sì, è possibile richiedere più tipologie, ciascuna con il proprio massimale (18.000 € o 12.000 €).

 

Posso fare domanda anche se i lavori sono già stati pagati?

Sì, ma solo attraverso il bando dedicato ai lavori già eseguiti (contributo al 50%, massimo 12.000 €).

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9 Settembre 2025